Ghali contro Fedez: le parole del trapper di origine tunisina sul rapper in un’intervista rilasciata a Il Messaggero.
Ghali attacca Fedez! O meglio, l’artista di origine tunisina spiega quali siano i problemi tra lui e il collega milanese. Nel giorno della pubblicazione del suo secondo album, DNA, il trapper di Cara Italia ha rilasciato un’intervista al quotidiano Il Messaggero. E nell’occasione ha parlato anche di quello che è successo con l’ex giudice di X Factor.
Ecco le parole di Ghali, che ha confessato come sia stato proprio Fedez il primo ad aiutarlo, per poi voltargli le spalle con consigli davvero negativi!
Ghali contro Fedez: le parole del trapper
Stando al racconto dell’artista di Boogieman, fu Fedez il primo ad aiutarlo quando davvero nessuno sembrava credere in lui. Ma da quei primi tempi di grande rispetto reciproco in poco tempo si è arrivati a un raffreddamento incredibile nei rapporti.
Non a caso, in un brano del nuovo album DNA Ghali afferma: “Ricordo quando mi dicevano non farai mai nulla e resterai per sempre nel buio in un angolo“.
Un verso che, spiega, è riferito proprio a Fedez: “Voglio dirlo, perché è giusot che la gente lo sappia: fu proprio Fedez a dirmi quelle cose, quando eravamo in tour insieme“.
A quei tempi, il trapper milanese si esibiva con il suo gruppo, i Troupe d’Elite, ma non riusciva ad arrivare al successo. E in quei momenti Fedez gli diceva: “Guarda quali sono i riscontri… Cosa potresti mai fare? Quale potrebbe essere il tuo messaggio? Cosa potresti raccontare agli italiani? Fatti odiare“.
Il rapporto tra Ghali e Fedez
A distanza di tanti anni, le cose tra i due non sono migliorate. Anzi, confessa l’artista di DNA che oggi non ci sono più rapporti, anche se Fedez non si arrende: “Ogni tanto prova ad avvicinarsi, ma io cerco di evitarlo“.
Che le cose non vadano benissimo lo si poteva dedurre anche dalle frecciatine che lo scorso anno Ghali riservò al collega su Twitter dopo la pubblicazione dell’album Paranoia Airlines. Parole di cui il trapper non si è pentito: “Era ciò che pensavo. Forse ho sbagliato, perché nessuno sa quanto tempo e quanta dedizione ci sia dietro un disco. Se la prossima volta farà un disco brutto, eviterò di commentarlo“.
Di seguito Boogieman: